Controffensiva, grano, corruzione e alleanze strategiche. La fine dell’estate per i governi di Russia e Ucraina è segnata da alcuni temi ricorrenti che riguardano la guerra ma anche il futuro dei due Paesi. A far da sfondo alle mosse dei due presidenti, ci sono gli equilibri sul campo. Da un lato Kiev annuncia di aver messo al sicuro la riconquista del villaggio di Robotyne, a sud di Zaporizhzhia, e di aver ripreso ad avanzare verso Melitopol, l’obiettivo dichiarato della controffensiva. Secondo il portavoce dello Stato maggiore ucraino, Pavlo Kovalchuk, l’esercito «ha fortificato le posizioni conquistate» e sta «guadagnando terreno in...