«Io sono stata una vittima del parto cesareo. La prima volta, nel 2016, mi hanno trattenuto in ospedale undici giorni, la seconda, nel 2017, sono stata detenuta 45 giorni». Sono le parole che una donna ugandese di 31 anni, H.L., ha detto agli operatori dell’ong ugandese Initiative for social and economic rights (Iser). H.L è solo una delle tante donne che in Uganda sono state, e sono tuttora, trattenute negli ospedali dopo aver partorito. Il sistema sanitario nazionale non riesce a coprire tutto il territorio e a fornire delle strutture attrezzate anche per le emergenze, con il risultato che spesso le...