Le «cloache di stato» avevano come obiettivo anche Pablo Iglesias. A un mese esatto dalle elezioni politiche spagnole, tornano le brutte storie di spionaggio di stato durante l’epoca di Rajoy, anche se con meno protagonismo rispetto al processo all’indipendentismo catalano, nonostante la maggiore gravità dei fatti. SI PARLA INFATTI di una vera rete mafiosa istituzionale, messa in piedi durante il primo governo di Mariano Rajoy quando il ministro degli Interni era Jorge Fernández Díaz. Una specie di polizia segreta per spiare gli avversari, ricattarli e metterli in difficoltà con falsi dossier e macchine del fango. In questa rete cadevano non...