Il 2 aprile Vladimir Putin si è rivolto al presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, e ha parlato con trasporto dei traguardi che i governi di Mosca e di Minsk hanno raggiunto nel corso degli ultimi mesi. «Di recente siamo riusciti a fare molto per l’integrazione e la cooperazione bilaterale», ha detto il capo del Cremlino: «Abbiamo approvato documenti importanti sul piano economico, una dottrina militare aggiornata e un nuovo concetto di politica migratoria». QUEL GIORNO SI CELEBRAVA l’unità fra le due nazioni, una data che diventa sempre più significativa per Putin. Prima di tutto perché Lukashenko è l’ultimo alleato che gli...