Avrei volentieri parlato d’altro, di quanto è bello e remunerativo e liberatorio muoversi leggermente e senza fare danni per la propria città. Di più: il mio più grande desiderio è di non parlare più di queste cose. Ma non se ne esce, la semplice idea di Milano «rallentiamo per non farci male» sembra aver colpito nel profondo strati e strati di abitudini consolidate, quasi calcificate: quindi per la terza volta di seguito sono trascinato a registrare nuove vette di nonsense raggiunte dai giannizzeri dell’automobile. Ora tocca all’editoriale del direttore della rivista Quattroruote, Gian Luca Pellegrini, dal titolo apocalittico: «La guerra...