L’Australia ha negato il visto a Jibril Rajoub, il capo dell’Associazione Calcio palestinese e del Comitato olimpico palestinese, che avrebbe dovuto accompagnare la nazionale a Perth per la partita di ieri di qualificazioni ai Mondiali.

Le ragioni non sono note: il primo ministro si rimpalla la decisione con il Dipartimento migrazioni e il ministero degli interni ma già a marzo l’Australia aveva negato il visto a palestinesi di Gaza riparati in Egitto. Lo sport è terreno di scontro, mentre si avvicinano le Olimpiadi di Parigi.

Da mesi associazioni internazionali chiedono al Comitato olimpico di escludere Israele, come fatto con Russia e Bielorussia (gli atleti di sport individuali possono partecipare ma senza bandiera).

Il presidente Bach ha più volte assicurato la partecipazione di Israele, attirandosi accuse di doppio standard, anche a fronte dell’uccisione a Gaza di almeno 170 atleti, allenatori e staff del Comitato olimpico palestinese e dell’esclusione negli anni ’70 del Sudafrica dell’apartheid sulla base dei valori della Carta olimpica che vieta qualsiasi discriminazione per etnia, religione e sesso.