Oltre che per le splendide vittorie olimpiche e la messe di medaglie conquistate dall’Italia, l’estate 2024 è stata memorabile per il nitore con cui il razzismo italiano ha saputo mostrarsi al mondo come fenomeno di regressione politico-culturale. Disseminando continue agnizioni sulla natura di quella che chiamiamo italianità. Dopo il florilegio di giudizi di rappresentanti delle istituzioni e personaggi in cerca d’autore su appartenenze sessuali, tratti somatici, cultura woke e identità nazionale, emblematica per precisione simbolica è stata la trasfigurazione del murale della street artist Laika, realizzato per abbracciare le campionesse italiane che hanno riportato uno storico oro per il volley....