Italia

Gpa, il «reato universale» arriva sulla Gazzetta ufficiale

Famiglie arcobaleno per la Gpa - foto LaPresseManifestazione delle Famiglie Arcobaleno e associazione Coscioni contro la criminalzzazione della Gravidanza Per Altri – LaPresse

Gestazione per altri Arrivata la firma di Mattarella che da lunedì renderà effettivo il ddl Varchi. La Gpa però è regolamentata in 66 Paesi e il «reato universale» potrebbe rivelarsi inapplicabile, oltre che incostituzionale

Pubblicato circa 3 ore faEdizione del 17 novembre 2024

Da domani sarà presente in Gazzetta ufficiale il disegno di legge che renderà la Gpa (gestazione per altri) reato universale.

Approvato in via definitiva il 16 ottobre in Senato, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dovrebbe aver firmato il ddl lo scorso 4 novembre, tre giorni prima della partenza per il suo lungo viaggio in Cina.

E chissà se anche la promulgazione del cosiddetto «ddl Varchi», che rende perseguibile penalmente anche chi fa ricorso alla Gpa all’estero, è una di quelle leggi di cui parlava quando venerdì diceva: «Mi è capitato più volte di promulgare leggi che non condividevo affatto». Se nella sua personale lista di ordinamenti «non condivisi» sia presente anche l’ultimo in questione di certo non possiamo saperlo, ma quando ha parlato del suo ruolo come quello di un «arbitro» e di come «il presidente non promulga solo leggi di evidente incostituzionalità, non basta un dubbio altrimenti usurperei i compiti della Corte costituzionale», viene facile associare queste parole ai tanti dubbi emersi negli ultimi mesi in termini di legittimità nei confronti del ddl Varchi, e della concezione di applicabilità di reato universale in questo caso specifico.

Dubbi espressi ieri anche dal Segretario di +Europa Riccardo Magi, che giudica la legge «un obbrobrio giuridico palesemente incostituzionale». La norma, dice, «si scontra con l’articolo 49 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. L’ennesima legge varata da questo governo che sarà abbattuta dai tribunali perché il nostro esecutivo è incapace, oltre che ideologico e miseramente crudele».

La Gpa è regolarizzata in 66 Paesi (tra cui Gran Bretagna e in molti Stati degli Usa, per citarne solo due, ma anche in tanti Paesi dell’Ue), d’ora in avanti però i genitori italiani che vi ricorreranno potrebbero rischiare da 3 mesi a 2 anni di carcere. Non sufficienti, in teoria, da prevedere la perseguibilità anche se commessi all’estero. Infatti per rientrare tra quei reati il minimo di pena dovrebbe essere 3 anni, per derogare a questo principio il ddl Varchi funge addirittura da legge speciale. Bisognerà ora capire quanto applicabile.

«Da lunedì saremo l’unico paese al mondo che definisce reato universale una pratica che è legale in molti altri paesi», conclude Magi rivolgendosi al governo: «Peccato che a fare le spese della loro sadica approssimazione saranno le famiglie e i loro bambini».

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