Lampedusa, recuperati sette corpi. Donna partorisce su un barcone
Migranti I cadaveri dovrebbero appartenere ad alcuni dei 21 dispersi del naufragio di mercoledì scorso
Migranti I cadaveri dovrebbero appartenere ad alcuni dei 21 dispersi del naufragio di mercoledì scorso
Una giovane donna eritrea ha partorito ieri in mare aperto, a bordo di un barcone diretto a Lampedusa. Poco dopo, fortunatamente, sono arrivati i soccorsi: madre e figlia, insieme alle altre 27 persone a bordo, sono state trasferite al molo Favaloro e da lì al poliambulatorio dell’isola. La donna e la piccola, che pesa circa tre chili, stanno bene, riferisce il personale sanitario. Ieri sull’isola pelagica, nonostante le pessime condizioni del mare, si sono registrati tre sbarchi autonomi, per un totale di 122 persone. Dall’hotspot erano state trasferite in mattinata 200 persone, ne sono rimaste 230.
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Sea-Watch: «Avevamo segnalato una barca identica a quella naufragata»Oltre alle notizie di chi ce l’ha fatta, però, ne sono arrivate anche su chi ha perso la vita durante il viaggio. Domenica sono stati recuperati sette corpi, verosimilmente appartengono ad alcuni dei 21 dispersi del naufragio di mercoledì scorso (sette i superstiti). I ritrovamenti sono avvenuti al «largo di Lampedusa» (Tg3 siciliano): un’altra conferma che la strage non è avvenuta «in acque libiche», come ha sostenuto qualcuno, ma a ridosso, se non dentro, la zona di ricerca e soccorso italiana.
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