Un barchino di sei metri è affondato ieri a poche miglia da Lampedusa. A bordo c’erano 38 persone, finite in mare. Tutte sono state soccorse dalle motovedette di guardia costiera e guardia di finanza. Cinque migranti sono stati trasferiti al poliambulatorio dell’isola per accertamenti. Alcuni avevano perso conoscenza, altri erano in ipotermia.

«I sopravvissuti erano bagnati e scossi. Ci hanno raccontato che non risultavano dispersi. Il barcone era partito da Sfax, in Tunisia», racconta Emma Conti operatrice di Mediterranean Hope, il programma migranti della federazione delle chiese evangeliche che offre assistenza umanitaria al molo Favaloro.

Poco prima del naufragio le autorità italiane avevano soccorso un altro barchino con 41 persone a bordo. Un terzo intervento di salvataggio è stato realizzato nella mattinata di ieri.

In totale tra martedì e mercoledì sono sbarcati sulla maggiore delle Pelagie 124 migranti. Tutti sono stati trasferiti nell’hotspot di Contrada Imbriacola dove fino a ieri si registravano 380 presenze.