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Lampedusa, il comune contro il governo «amico»

Lampedusa, il comune contro il governo «amico»Lampedusa, barcone intercettato dalle autorità – LaPresse

La polemica Il vicesindaco leghista: «Nella manovra siamo stati messi da parte, è una presa in giro». E il sindaco: «Fanno politica sulle nostre spalle». Salvini era stato sull’isola appena dieci giorni fa

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 28 dicembre 2022

Lega contro Lega. L’attacco al governo è arrivato ieri dal vicesindaco di Lampedusa Attilio Lucia, da 4 anni responsabile del Carroccio sull’isola siciliana: «Nella legge di bilancio sono previsti 300mila euro nel 2023 per Porto Empedocle, Pozzallo, Caltanissetta, Messina, Siculiana, Augusta, Pantelleria e Trapani. Lampedusa è stata, di nuovo, messa da parte. Tutti se ne lavano le mani, fanno politica e noi subiamo i danni. Questa è l’ennesima volta che i lampedusani vengono presi in giro. Non si può sentire parlare di flusso di migranti a Pantelleria, Siculiana o Caltanissetta, mentre noi siamo arrivati a 100mila transiti». Anche il sindaco Filippo Mannino ha commentato: «È passato il disavanzo per Catania, Messina e Palermo, che hanno ottenuto 40 milioni di euro, ma non per noi. Ci era stato promesso un milione, invece hanno fatto politica sulle nostre spalle».

CHI È CHE FA POLITICA alle loro spalle? Di sicuro a fare lo show è stato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, planato a Lampedusa il 18 dicembre, a una settimana dal Natale: a spasso con la fidanzata nell’Area marina protetta, l’incontro con le autorità e, in particolare, con la Guardia costiera. Selfie, sorrisi tra i curiosi e la sua perla di saggezza: «La speranza è tornare a Lampedusa per parlare di mare, bellezza, turismo, sviluppo economico». E poi l’attacco alle Ong: «Non è ammissibile che le politiche migratorie vengano determinate da trafficanti o da associazioni private. Bisogna rivedere le norme». La sera stessa un nuovo naufragio in cui è morta una bimba di due anni.

SALVINI dalla villa di Berlusconi a Cala francese twitta: «Che tragedia. Abbiamo il dovere di fermare il traffico di esseri umani gestito da criminali. Una preghiera per questa bimba volata in cielo». Quindi con il governo Meloni e Salvini nella stanza dei bottoni tutto risolto? La notte tra lunedì e martedì scorso sull’isola un nuovo sbarco: bloccati dai finanziari in 39 quando erano già approdati a Cala Galera. Altre 40 persone sono stati intercettate da un pattugliatore delle Fiamme gialle mentre la Guardia costiera ne ha portato in salvo 47. In serata altri 110 sono arrivati su un barcone di 12 metri. Una donna ha partorito durante il viaggio: mamma e figlio stanno bene. In mattinata 65 migranti sono partiti da Lampedusa verso Porto Empedocle, altri 80 hanno lasciato l’isola in serata. L’hotspot di contrada Imbriacola è comunque in over booking: oltre 800 ospiti su una capienza di circa 350.

L’EX SINDACO di Lampedusa e capogruppo Pd in Consiglio comunale, Salvatore Martello: «L’emigrazione e i problemi del comune non interessano a nessuno, veniamo usati o per fare guerra agli avversari in periodo di campagna elettorale o, come fa Salvini e altri, per fini che riguardano la politica che ogni partito sta sviluppando in quel particolare momento. Salvini dice “finalmente si parlerà solo delle bellezze naturali di Lampedusa” e che significa? Tu sei ministro, devi cercare di risolvere i problemi dell’isola non parlare delle bellezze naturali. Se si deve parlare solo di bellezze naturali allora non si deve discutere di migranti, di sbarchi, di niente. Questo è un inganno».

IL GOVERNO parla di blocco navale: «Salvini prima ci ha usato per terrorizzare gli italiani – prosegue Martello – ora fa il ministro e viene a Lampedusa perché sa che non riesce a risolvere il problema degli sbarchi. Autorità, prefettura, ministero tutti ammassano le persone nell’hotspot e poi una volta a settimana, se c’è la nave, li traportano sulla terra ferma. Se non c’è, restano accatastati. Il problema dei migranti non deve più esistere così nascondono i fallimenti delle politiche che riguardano le migrazioni e l’accoglienza. Sta poi passando l’idea che gli sbarchi avvengono solo con le Ong ma arrivano più persone a Lampedusa in un giorno in modo autonomo di quante sono a bordo di una nave delle Ong».

E SUL CENTROSINISTRA: «Non sono mai venuti qui a discutere del tema, non hanno mai risolto nulla. Se ne ricordano solo quando muore qualcuno. Va però detto che, con il governo Meloni, al Viminale è cambiato l’atteggiamento: la ministra Lamorgese attivava la struttura per movimentare i migranti nel più breve tempo possibile; ora restano settimane nell’hotspot con numeri altissimi e nessuno dice niente. Sentiamo solo parole ideologiche per un tornaconto politico».

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