«In acqua le possibilità sono 50-50. Il mare non è semplice, puoi stare sicura o morire», racconta una donna nigeriana agli intervistatori dell’Unhchr. La sigla indica l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani, che ieri ha pubblicato un nuovo rapporto sulla rotta migratoria che unisce i paesi costieri delle due sponde del «Mare Nostrum». Il titolo è inequivocabile: Indifferenza letale: Ricerca, soccorso e protezione dei migranti nel Mediterraneo Centrale. «Evitabile» è la parola chiave del report: ci sono strumenti tecnici e obblighi giuridici sufficienti a evitare che il mare inghiotta vite e le spiagge restituiscano cadaveri. Lo studio...