A poco meno di tre anni dal colpo di stato del 2021, ormai traballa la giunta golpista del Myanmar guidata – chissà ancora per quanto – dal generale Min Aung Hlaing. Dopo la sconfitta militare contro i ribelli a Laukkai, nel settentrionale stato Shan, all’inizio di gennaio, fonti dell’opposizione hanno detto che tre dei generali che si erano arresi in quello che a oggi è il più grave rovescio bellico subito dai golpisti sarebbero stati condannati a morte, altri tre a pesantissime pene detentive. E gli stessi ribelli hanno rivendicato pubblicamente la conquista della città di Paletwa nello stato occidentale...