Da un secolo l’estetica politica detta i tempi, i modi, la forma delle campagne elettorali turche. Una forma che esprime contenuti senza bisogno di comizi. Succede da cent’anni, non poteva non succedere ieri, quando ai due principali sfidanti alla carica di presidente della repubblica si è guardato per vedere a quale paese intendessero rivolgersi, nelle ore febbrili della vigilia di un voto che – in un modo o nell’altro – cambierà la faccia della Turchia. I due non hanno deluso. Kemal Kılıçdaroglu, presidente del partito repubblicano Chp e candidato di un’opposizione finalmente unita, l’Alleanza della Nazione, ha reso omaggio alla...