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La Stalingrado di Grossman e la Mariupol di oggi

La Stalingrado di Grossman e la Mariupol di oggi1942, la battaglia di Stalingrado

Guerre “Utili per l’Urss e nocivi per il nemico furono quelli che fecero il proprio dovere, con la forza, il coraggio, la fiducia e la calma per battersi contro un avversario più forte. Tra gli elementi tattici comuni alle due battaglie, l’autore ricorda come i sovietici, travolti nelle prime linee, dovettero cambiare strategia con la guerra di manovra

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 20 aprile 2022
Il primo bollettino del comando supremo dell’Armata Rossa sentenziava: “All’alba del 22 giugno 1941, truppe regolari dell’esercito tedesco hanno attaccato le nostre unità di confine su un fronte che si estende dal mar Baltico al Mar Nero”. Meridiano, terre e toponimi di recente divenuti familiari. Attacco “a sorpresa” fu detto. Di uno dei protagonisti dice Grossmann: “Avrebbe incontrato spesso sui giornali l’espressione ‘attacco a sorpresa’; ma chi non aveva assistito di persona ai primi minuti di guerra poteva davvero immaginare tutta la forza di quelle parole?”. I raffronti con la guerra di oggi vengono naturali. I tedeschi avevano cominciato col...
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