La sovranità non è uno scandalo ma neppure un feticcio identitario
Un’opera di Daniel Arsham
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La sovranità non è uno scandalo ma neppure un feticcio identitario

Sinistre Egemonia non è stabilirsi sul terreno avversario ma disarticolare il suo discorso. Alcuni toni della sinistra neo-nazionalista sono anche inutili dal punto di vista elettorale
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 24 ottobre 2018
A sinistra è nato un nuovo appassionante dibattito: sovranisti contro internazionalisti, nazionalisti contro cosmpoliti, rossobruni contro no-borders. Come in molti dibattiti recenti della sinistra italiana, non ci si risparmia: il tono da guerra di religione, l’illusione che il risultato della contesa sarà decisivo per le classi popolari, l’accusa all’interlocutore di essere quinta colonna dell’ideologia degli avversari, l’assenza di una traduzione concreta delle due posizioni. Si può provare a inserire in questo dibattito un po’ di laicità? Il ruolo della Nazione è importante nella tradizione della sinistra, anche e soprattutto quando è riuscita a fare rivoluzioni o governare nazioni. Il concetto...
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