«Gli oligarchi sono tutti all’estero», si potrebbe dire parafrasando il Poligraf Poligrafovic de «I signori sono tutti a Parigi» in Cuore di cane. Ma non sarebbe vero. Molti oligarchi, numerosi multimiliardari (se non i più ricchi, di sicuro quelli più legati al potere) sono in Russia, o in alcune delle repubbliche ex sovietiche. Sembrerebbe dimostrarlo il fatto che le ultime sanzioni occidentali riguardino, oltre che compagnie, istituti, banche, anche vari personaggi di primo piano dell’economia e della politica russa, i cui nomi, si dice, comparivano già prima in un elenco messo a punto dal dissidente russo Aleksej Navalnyj. Che poi...