Al vederlo è un albero, un grande baobab adagiato lungo la riva del fiume, un semplice albero, eppure è un sito storico perché ai piedi di questo albero venivano assiepate le persone destinate a diventare schiave. Si trova nella punta di un triangolo che incrocia tre paesi: Zimbabwe, Mozambico e Zambia, chiamato con l’acronimo «Zimoza». NELLA CONFLUENZA sorge la piccola cittadina di Feira, mercato all’aperto in portoghese, che risale al XVI secolo quando i commercianti portoghesi usavano questa cittadina portuale sul fiume Zambesi come mercato per schiavi, oro e avorio: tesori che secondo molti sono ancora sepolti in qualche grotta...