Teheran realizzerà la sua rappresaglia attaccando dal suo territorio Israele in risposta al sanguinoso raid aereo dello Stato ebraico contro il suo consolato a Damasco – uccisi tra gli altri un alto comandante dei Pasdaran, Mohammad Reza Zahedi – oppure eviterà di fornire a Benyamin Netanyahu il pretesto che cerca da venti anni per attaccare le centrali atomiche iraniane, assieme agli Stati uniti. Era questo l’interrogativo di tutti mentre i media riferivano della imminente nuova escalation in Medio oriente. Ieri sera si è pensato all’inizio della ritorsione iraniana quando le sirene di allarme sono scattate nel nord di Israele. Invece...