Il rapporto annuale 2022 dell’Istat è passato ieri alle cronache per la consueta disfida ideologica sul «reddito di cittadinanza» tra i populisti compassionevoli (Cinque Stelle, Pd e sinistre) che difendono l’operato del governo «Conte 2» (e quello precedente) e i paternalisti neoliberisti (destre varie da Fratelli d’Italia a Italia Viva) che vogliono abolirlo, almeno nella forma spuria e incompleta attuale. IL RODEO di dichiarazioni bellicose è partito dalla citazione dell’Istat, presente nella sintesi per le agenzie stampa, ma più articolato nel rapporto: «Le misure di sostegno economico erogate nel 2020, in particolare reddito di cittadinanza e di emergenza, hanno evitato...