«Da domenica, dopo la scossa, abbiamo raccolto tutto il latte dagli allevatori della zona. Abbiamo garantito alle aziende zootecniche il ritiro. E poi ci siamo occupati del caseificio». A Norcia alla cooperativa della Grifolatte, la centrale del latte umbra, si prova a rialzare la testa. Carlo Catanossi, il presidente, racconta i primi giorni dopo il terremoto di domenica: «Qui nella zona di Norcia sono circa 100 le aziende, molte di piccolissime dimensioni, fortemente danneggiate. Altre 50 quelle con danni più lievi – spiega al manifesto – Difficile quantificare il numero di lavoratori: tra dipendenti e autonomi sono 1500-2000. Sono loro...