Se vuole rientrare il quel grande gioco europeo dal quale è stata sbalzata brutalmente fuori due mesi fa Giorgia Meloni deve rispettare due consegne rigide, esposte in forma del tutto esplicita dal presidente del Partito popolare europeo Mafred Weber nella sua escursione romana: tenersi avvinghiata all’azzurro Tajani, perché il garante per il Ppe di un governo italiano per molti versi ancora sotto osservazione occhiuta è lui, e tenere ai margini Salvini, perché la bestia nera non solo dei Popolari ma dell’intero establishment europeo è lui. O meglio sono i Sovranisti di Orbán, Le Pen e appunto Salvini. La confusa vicenda...