«Ho spiegato al Commissario Ue Reynders che l’arsenale dell’Italia per combattere gli amministratori infedeli è il più agguerrito d’Europa e la Commissione non deve focalizzarsi solo su una norma ma sull’insieme dell’ordinamento. Su questo si è detto d’accordo». Il ministro Nordio mette le mani avanti, presentando dopo il Consiglio dei ministri che l’ha approvato, il disegno di legge di (mini) riforma della giustizia. Decisa l’abolizione dell’abuso d’ufficio, è chiaro che adesso il governo teme il giudizio, imminente, dell’Europa. Perché le norme comunitarie così come le convenzioni Onu impongono agli stati di non disarmare la lotta alla corruzione. E i magistrati...