«I nostri militari fanno chiarezza sulla ‘presunta intoccabilità’ di molti bersagli che in Russia erano considerati protetti al 100%. Come il ponte di Crimea, di cui hanno parlato i rappresentanti del nostro servizio di sicurezza che hanno preso parte sia al primo che al secondo caso». L’ammissione di colpa sulle responsabilità ucraine nell’attacco al ponte di Crimea del 16 luglio scorso, arriva da Oleksiy Danilov, il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa del governo di Kiev. CERTO, DANILOV sa che «Usa e paesi alleati occidentali non autorizzano l’uso di armi occidentali per colpire la Russia, ma...