Ilaria Salis, agli arresti domiciliari in Ungheria, sarà eurodeputata e, di conseguenza, dovrà essere scarcerata in base al diritto dell’Unione europea. Si apre, però, a differenza degli altri eletti, una partita che potrebbe essere complicata da Budapest, ma dettata da regole precise a cui l’Ungheria dovrà sottostare. Senza condizioni. Vediamo l’iter. I nuovi eletti passeranno attraverso la macchina di verifica di Bruxelles: gli Stati membri sono tenuti a comunicare i nomi dei futuri eurodeputati eliminando coloro che si trovano in una situazione di incompatibilità. È il caso di membri dei Governi o dei Parlamenti nazionali, mentre non sussiste alcuna situazione...