Si prepara in Russia un’ulteriore stretta sul fronte diritti, dopo che la Duma di Stato, la Camera bassa del parlamento, ha approvato in prima lettura una serie di disegni di legge rendono più severe le sanzioni per quella che viene definita «l’agenda Lgbti» (multe fino a 5 milioni di rubli, oltre 80 mila euro, per chi la promuove), con sconcertante accostamento alla «propaganda della pedofilia» (multe in questo caso fino al doppio).

Nel mirino dei nuovi provvedimenti c’è anche «la promozione di informazioni che incoraggiano il cambio di genere tra gli adolescenti». Inoltre la «propaganda Lgbti» verrà proibita da apposita legge nella pubblicità, nei media e nell’informazione.

Ma non è tutto: il presidente della Duma, Vjacheslav Volodin, auspica ulteriori inasprimenti da qui alla seconda lettura: « Dobbiamo fare di tutto – ha detto – per proteggere i nostri figli e coloro che vogliono vivere una vita normale. Tutto il resto è peccato, sodomia, oscurità».