Nel post che l’ideologo nazionalista Alexandr Dugin ha prima pubblicato e poi sembra aver rimosso, lasciandone ovviamente traccia indelebile, c’è un esplicito attacco a Putin a causa della ritirata dell’esercito russo dalla città ucraina di Kherson. Ovviamente colpisce molto l’assai dura presa di distanza dal capo finora indiscusso del Cremlino da parte d’uno dei più ascoltati tra i suoi consiglieri. COLPISCE però soprattutto la logica dell’autocrazia che Dugin interpreta senza mezzi termini come un baratto tra il popolo e il suo capo: quest’ultimo ha «pieni poteri in caso di successo, ma anche totalità delle responsabilità in caso di fallimento». Perciò,...