Cosa vuole la Linke? In realtà è una domanda banale, eppure dopo lo shock delle elezioni europee il partito della Sinistra sembra un gruppo di galline spaventate. Ha tutte le ragioni per comportarsi così di fronte a una sconfitta che minaccia la sua esistenza: ora verranno stesi, di nuovo, documenti in cinque, otto e dodici punti, e oltre a questi esercizi di scrittura emergerà ciò che Daphne Weber – che siede nella presidenza della Linke – chiama keyword waving. Difficile filtrare dall’onda crescente di buoni consigli ed energiche richieste qualcosa che punta in avanti, perché molti ripetono ciò che dicono...