Internazionale

«Kiev sarà nella Nato ma servono riforme»

Veicoli militari russi distrutti esposti per le strade di Kiev, foto ApVeicoli militari russi distrutti esposti per le strade di Kiev – Ap

Ministri degli esteri a Bruxelles I ministri degli Esteri della Nato si sono incontrati ieri a Bruxelles per tentare di compattare il fronte pro-Ucraina e fugare le nuvole della «stanchezza della guerra». Le dichiarazioni si […]

Pubblicato 12 mesi faEdizione del 30 novembre 2023

I ministri degli Esteri della Nato si sono incontrati ieri a Bruxelles per tentare di compattare il fronte pro-Ucraina e fugare le nuvole della «stanchezza della guerra». Le dichiarazioni si sono sviluppate tutte su questo duplice binario: da un lato ribadiscono «l’impegno a sostenere in modo durevole» Kiev (come ha dichiarato il segretario di Stato Usa Blinken) e dall’altro tentano di ripristinare una narrazione unica a livello mediatico.

Secondo il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, «l’Ucraina è più vicina alla Nato che mai. Continueremo a sostenerla nel percorso verso l’adesione». Ma Stoltenberg ha anche sottolineato che «abbiamo fornito ora raccomandazioni sulle riforme prioritarie ucraine. Compresa la lotta alla corruzione, il rafforzamento dello Stato di diritto e il sostegno dei diritti umani e delle minoranze». Tutti punti deboli delle politiche sociali ucraine pre-belliche che, nei momenti meno opportuni per la comunicazione del governo di Zelensky, sono riemersi in questi 21 mesi di guerra.

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