Kherson, i russi estendono l’obbligo di evacuazione
Secondo le autorità filo-russe di Kherson, i civili evacuati sono stati trasferiti a circa 90 km di distanza dal capoluogo regionale che sorge a cavallo del fiume Dnipro. I canali […]
Secondo le autorità filo-russe di Kherson, i civili evacuati sono stati trasferiti a circa 90 km di distanza dal capoluogo regionale che sorge a cavallo del fiume Dnipro. I canali […]
Secondo le autorità filo-russe di Kherson, i civili evacuati sono stati trasferiti a circa 90 km di distanza dal capoluogo regionale che sorge a cavallo del fiume Dnipro. I canali on-line russi e i media legati al Cremlino continuano a parlare di «un imminente attacco ucraino» e, difatti, le immagini dei soldati di Mosca che scavano lunghissime trincee a poca distanza dal fiume in questi giorni hanno fatto il giro del mondo.
L’amministrazione occupante ha esteso l’obbligo di evacuazione ai residenti nel raggio di 15 km dal fiume Dnipro e ieri i funzionari locali hanno dichiarato che 70 mila civili saranno trasferiti questa settimana, raddoppiando il numero di quelli trasferiti fino a questo momento. Tuttavia, alle 19 di ieri il traffico fluviale è stato bloccato dai militari russi e poco dopo è arrivata la notizia di un grande incendio scoppiato presso la centrale idroelettrica di Nova Kakhovka, dove si trova la famosa diga che potrebbe allagare la foce del Dnipro.
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