No al colpo di stato militare, no all’accordo tra il generale golpista Abdel Fattah Al Burhan e il premier Abdalla Hamdok. Lo hanno urlato migliaia di persone tornate lunedì sera e ieri a protestare nelle strade di Khartum e di altre città sudanesi contro il colpo di Stato dello scorso 25 ottobre. E contro il nuovo power sharing, civili e militari assieme, frutto dell’accordo in 14 punti sottoscritto il 21 novembre dal generale Abdel Fattah Al Burhan, a capo del golpe, e il premier Abdallah Hamdok, prima arrestato e destituito e poi rimesso al suo posto per placare le condanne...