Qualche anno fa Giorgia Meloni, in una di quelle polemiche che ci immalinconiscono le giornate, disse che Imagine era «un inno all’omologazione mondialista», bellissima canzone per carità basta che non si capiscano le parole, aggiunse. Motivo sufficiente per tenercela da conto, nonostante sia «coperta di zucchero» come si era già scusato una volta John Lennon che subito dopo averla scritta nella sua magione di campagna inglese era volato a New York con Yoko Ono per restarci fino all’ultimo dei suoi giorni. Tra il 1971 e il 1973 la coppia visse in due stanzette al Greenwich Village, nella città che allora...
Errata Corrige

Due immagini 

dal documentario 

«One to one: John & Yoko». A sinistra, 

la contestazione 

della Convention repubblicana del 1972 che porto Nixon 

al secondo mandato