Per capire le dinamiche che hanno scatenato la questione di Antikvariati, il film georgiano alle Giornate degli autori, bloccato dal Tribunale di Venezia con l’accusa di avere violato il copyright mossa da alcune società di produzione russe tra cui Viva Film, e poi «liberato» si deve risalire al 2006, che è quando si ambienta in Georgia, il paese della regista, Rusudan Glurjidze. L’anno cioè della guerra separatista dell’Ossezia del sud, armata e supportata dalla Russia che mai ha accettato l’indipendenza georgiana, con Putin che poco dopo occuperà annettendola la Crimea continuando la propria politica colonialista fino all’aggressione dell’Ucraina. Mentre la...