Cultura

Javier Marías, come convivere con il disinganno

Javier Marías, come convivere con il disingannoJavier Marías

ADDII L’eredità letteraria dello scrittore spagnolo, morto domenica a 70 anni. Nelle sue pagine, i riferimenti imprescindibili sono Shakespeare e il grande cinema anglosassone. Le trame ospitano, con pari dignità, i fatti compiuti e quelli mancati, l’atto e la potenza, i condizionali controfattuali e la assertività del reale

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 13 settembre 2022
Anche il regno della finzione letteraria in questa triste settimana piange un suo sovrano: Javier Marías dominava, infatti, non soltanto sui confini del romanzo, che hanno perso in lui un candidato finalmente plausibile al Nobel per la letteratura, ma anche su quelli di una piccola isola dei Caraibi di nome Redonda, che peraltro non aveva mai visto. La ereditò nel 1999, al volgere del secolo, dallo scrittore inglese John Gawsworth, che trasferì in qualità di personaggio tra le pagine di Tutte le anime, ma che è esistito davvero. L’isola era stata offerta a Marías, insieme ai diritti letterari degli scrittori...
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