Come accade non di rado, si sta discutendo – assai accaloratamente sul nulla.  E ci si sta accanendo, con foga, su un falso bersaglio. Di conseguenza, il ritorno dell’ambasciatore italiano al Cairo sembra diventare il solo e autentico discrimine. Tra una politica estera realistica e saggia, lungimirante e prudente e una fondata sui buoni sentimenti e sulle ottime intenzioni, su scenari irenici e orizzonti utopistici. Nulla di più falso. I termini veri della questione sono totalmente diversi. L’8 aprile del 2016 l’ambasciatore italiano al Cairo fu richiamato in Italia al fine di segnalare lo stato di crisi nelle relazioni tra...