La Commissione europea non è convinta dall’Italia. Ammette di essere stata informata da Roma prima della firma dell’accordo con Tirana che comporta la costruzione di due centri per migranti e richiedenti asilo, ma anche di rimanere in attesa di informazioni più precise da Roma, in modo da poter giudicare se l’accordo viola le regole europee ed internazionali sul diritto d’asilo. Per questo ieri sono cominciate «interlocuzioni» tra Roma e Bruxelles seguite da uno «scambio di documenti». A livello ufficiale, la posizione Ue viene espressa durante il briefing quotidiano della Commissione dalla portavoce Anitta Hipper, che afferma di essere «in contatto...