Iran: «Non negoziamo». Ma poi contatta Biden
Nucleare Il ministro degli esteri Zarif risponde al presidente eletto: l'accordo c'è già, tocca agli Usa rientrarci. Ma intanto prende contatti con il team del nuovo inquilino della Casa bianca. Quello vecchio introduce nuove sanzioni
Nucleare Il ministro degli esteri Zarif risponde al presidente eletto: l'accordo c'è già, tocca agli Usa rientrarci. Ma intanto prende contatti con il team del nuovo inquilino della Casa bianca. Quello vecchio introduce nuove sanzioni
A stretto giro dalle parole di Joe Biden – la volontà del nuovo presidente Usa di rinegoziare l’accordo sul nucleare con l’Iran – arriva la risposta iraniana per bocca del ministro degli esteri Javad Zarif, artefice dell’intesa del 2015: Teheran non intende rinegoziare nulla, l’accordo esiste già e ha richiesto due anni di dialogo.
Sono gli Usa – aggiunge Zarif – a dover tornare dentro l’accordo (da cui Trump è uscito nel 2018) e ovviamente cancellare tutte le sanzioni nel frattempo imposte all’Iran. E che continuano a piovere sulla Repubblica islamica: ieri il dipartimento di Stato ne ha introdotte altre, stavolta contro l’impresa Shahid Meisami, legata al ministero della difesa iraniano, per la Casa bianca coinvolta nella produzione di armi chimiche.
Ma qualcosa sembra comunque muoversi: Zarif avrebbe avviato contatti con il team per gli affari esteri di Biden (che il ministro degli esteri iraniano conosce da 30 anni), negoziati segreti cui non è stato reso noto il contenuto. Teheran sa di dover puntare tutto sul nuovo presidente.
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