Parlare di riconciliazione ormai fatta è esagerato. Di una quasi normalizzazione è più realistico. Ammesso che la ripresa dei colloqui tra Iran e Arabia saudita avvenuta la scorsa settimana porti davvero a rapporti più amichevoli tra due paesi storicamente rivali, che guardano in modo opposto alle relazioni con gli Stati uniti e che hanno ambizioni di controllo sul Golfo e il Medio Oriente. Giovedì scorso le delegazioni di Teheran e Riyadh, dopo sette mesi di sospensione, hanno tenuto un quinto round di colloqui «positivi» a Baghdad sotto gli auspici di Mustafa al Kadhimi, premier dell’Iraq, uno dei paesi che ha...