La Corte costituzionale albanese ha dato ieri il via libera al protocollo Roma-Tirana per la costruzione di centri di trattenimento per migranti al di là dell’Adriatico. La decisione è arrivata alla terza udienza, non è stata presa all’unanimità (la composizione è di nove membri: tre nominati dalla Corte suprema, tre dal presidente, tre dal parlamento). Respinto dunque il ricorso presentato dall’opposizione di centro-destra del Partito democratico di Sali Berisha. Le principali obiezioni sollevate erano di natura procedurale: nonostante l’accordo coinvolga un altro Stato il 6 novembre scorso ad apporre la firma insieme alla premier italiana Giorgia Meloni c’era il primo...