Alla fine lo sgombero annunciato, solo poche settimane fa (vedi il manifesto dell’8 luglio), per gli abitanti di Kibera è arrivato. Era il 3 luglio quando era stata affissa la comunicazione da parte del responsabile del settore infrastrutture Nyakongora «removal illegal structures on the road reserve»: entro due settimane verranno rimosse le strutture prive di autorizzazione. La più grande baraccopoli dell’Africa subsahariana, in Kenya, verrà attraversata da una nuova arteria stradale che comporterà, secondo le prime stime, lo sgombero di almeno 30mila persone. Non si tratta solo di “spostare” gente, ma interi settori produttivi che fanno capo alla cosiddetta economia...