Ci sono voluti quattro giorni all’oligarchia honduregna per ribaltare l’esito delle urne. Che la vittoria del presidente Juan Orlando Hernández fosse del resto già stata scritta si era iniziato a capirlo dal ritardo di dieci ore con cui il Tribunale Supremo Elettorale aveva annunciato i primi dati ufficiali, che con il 57% dei seggi scrutinati davano in vantaggio per 5 punti Salvador Nasralla, il candidato dell’Alleanza di opposizione contro la dittatura. E se n’è avuta presto la certezza già con l’annuncio del presidente del Tse David Matamoros che i risultati finali sarebbero stati disponibili solo ieri, a causa del tempo...