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In Polonia un altro milione di cuori per battere la destra

In Polonia un altro milione di cuori  per battere la destra4 giugno 2023, la marcia anti-governativa convocata da Tusk a Varsavia – Ap

Varsavia Oggi la marcia con cui l’opposizione vuole convincere gli indecisi in vista delle politiche del 15 ottobre. Tusk sfida i populisti del Pis. In piazza anche la coalizione di sinistra e le magliette gialle della «terza via»

Pubblicato circa un anno faEdizione del 1 ottobre 2023

Opposizione e società civile sfilano oggi a Varsavia nella «marcia del milione di cuori». L’obiettivo del corteo, voluto dall’ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, è ambizioso: mobilitare gli indecisi per sconfiggere alle politiche del 15 ottobre la destra populista di Diritto e giustizia (Pis) dopo 8 anni ininterrotti alla guida del paese.

«Questo non è il corteo di alcun partito. Ho rivolto un invito aperto a tutti ma soprattutto a persone di ambienti diversi, tutti hanno il diritto di scegliere», ha dichiarato ieri in diretta televisiva il leader di Piattaforma civica (Po), una formazione di centrodestra liberale ed europeista data in tutti i sondaggi intorno al 30% delle preferenze, a pochi punti percentuali di distanza dal Pis.

LA RISPOSTA IMPRESSIONANTE della piazza al corteo dello scorso 4 giugno contro la costituzione di una commissione per indagare eventuali influenze russe nella vita politica della Polonia, aveva permesso al Po di risalire la china nei sondaggi almeno per qualche tempo.
Ecco perché Tusk crede nella buona riuscita di un altro evento che non ha paura di definire «una delle più grandi manifestazioni degli ultimi anni in Europa» davanti alle telecamere di Tvn24 precisando anche che «ogni persona di buona volontà ne trarrà vantaggio così come ne beneficeranno tutte le forze all’opposizione».

Anche Lewica (Sinistra) sembra destinata a superare la soglia di sbarramento fissata all’8% per le coalizioni che puntano a ottenere dei seggi al Sejm, la camera bassa del parlamento polacco. La coalizione di sinistra ha risposto presente all’appello di Tusk: «Spero non soltanto che noi leader di Lewica prenderemo la parola dal palco ma che insieme agli altri partiti annunceremo un patto di legislatura al Sejm», aveva dichiarato qualche giorno fa Roberto Biedroń, uno dei leader di Nowa Lewica (Nl).

ANCHE LE MAGLIETTE GIALLE della «terza via», un’alleanza formata dai ruralisti democristiani del Partito popolare polacco (Psl) e da Polonia 2050 del giornalista Szymon Hołownia, dovrebbero racimolare un numero di preferenze sufficiente a ottenere qualche seggio in parlamento. Se queste coalizioni non dovessero a farcela ad entrare al Sejm in tale caso per il partito di Tusk servirebbe quasi un miracolo per sopraffare il Pis.

La «marcia dei cuori vuoti», è cosi invece che l’ha definita ironicamente la dirigenza del Pis. Il numero uno del partito Jarosław Kaczyński e i suoi hanno risposto con una convention, lontano dalla capitale polacca e a porte semichiuse che si terrà a Katowice, il centro principale del voivodato della Slesia. Rinchiusi e forse anche un po’ spaesati nello «spodek», l’arena simbolo della città a forma di disco volante, i dirigenti del Pis difficilmente potranno contare su un numero di partecipanti anche lontanamente comparabile a quello che si prenderà oggi le strade di Varsavia a partire da mezzogiorno.

NELLE BAGARRE ELETTORALE il Pis, alleato con Polonia solidale (Ps) del «superministro alla giustizia» e procuratore generale Zbigniew Ziobro, dovrà vedersela ancora più a destra con Konfederacja (Confederazione), un partito euroscettico e ucrainofobo in rapida ascesa anche tra i giovani.

La «marcia del milione di cuori» partirà oggi alle 12 dalla rotonda intitolata a Roman Dmowski, uno dei padri del nazionalismo polacco, ribattezzata per un giorno la «rotonda dei diritti delle donne». E da lì che ogni 11 novembre parte un «corteo dell’indipendenza», il principale raduno dell’ultradestra nel Paese sulla Vistola. Almeno oggi le cose sono destinate ad andare in modo diverso. Il resto si vedrà tra due settimane.Oggi la marcia con cui l’opposizione vuole convincere gli indecisi in vista delle politiche del 15 ottobre. Tusk sfida i populisti del Pis

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