Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 20 ottobre 2018
In piazza il 27 ottobre, con i migranti per fermare la barbarie
L'appello. Razzismo e xenofobia vengono ogni giorno instillati tra gli italiani del Nord e quelli del Sud, e si diffondono nelle città e nelle periferie sociali. Ma se prima si trattava soltanto di segnali universalmente considerati negativi, adesso i sintomi sono rappresentativi di un’involuzione profonda. E fanno paura. A fronte di un cambiamento così preoccupante, è necessario intensificare ed estendere la risposta di popolo contro le violenze, i soprusi, le prepotenze che scendono dall'alto come una nera cappa che copre il nostro Paese. Una risposta in nome dei diritti, del rispetto, del senso di umanità che non possiamo e non dobbiamo smarrire. È tempo di raccogliere, insieme, i segnali di un’alternativa come la reazione all’attacco a Riace e al sindaco Mimmo Lucano e la sottoscrizione per i bambini figli di cittadini stranieri di Lodi
Roma, il mega-striscione comparso a Porta Maggiore
L'appello. Razzismo e xenofobia vengono ogni giorno instillati tra gli italiani del Nord e quelli del Sud, e si diffondono nelle città e nelle periferie sociali. Ma se prima si trattava soltanto di segnali universalmente considerati negativi, adesso i sintomi sono rappresentativi di un’involuzione profonda. E fanno paura. A fronte di un cambiamento così preoccupante, è necessario intensificare ed estendere la risposta di popolo contro le violenze, i soprusi, le prepotenze che scendono dall'alto come una nera cappa che copre il nostro Paese. Una risposta in nome dei diritti, del rispetto, del senso di umanità che non possiamo e non dobbiamo smarrire. È tempo di raccogliere, insieme, i segnali di un’alternativa come la reazione all’attacco a Riace e al sindaco Mimmo Lucano e la sottoscrizione per i bambini figli di cittadini stranieri di Lodi
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 20 ottobre 2018