Politica

In Liguria centrosinistra e 5 Stelle provano a chiudere su Orlando

In Liguria centrosinistra e 5 Stelle provano a chiudere su OrlandoAndrea Orlando – LaPresse

Regionali Si discute ancora di linee programmatiche e allargamento dell'alleanza ai renziani. Dai civici di Linea condivisa e dalla base del Pd si fa pressione sui leader nazionali

Pubblicato 2 mesi faEdizione del 29 agosto 2024

Per qualche ora, si è pensato all’opportunità di un election day che accorpasse al voto ligure già fissato per il 27 e 28 ottobre quello dell’Emilia Romagna e dell’Umbria. La proposta sarebbe dovuta arrivare dal governo, ma dal fronte umbro hanno fatto sapere che per loro è tecnicamente impossibile anticipare il voto a ottobre. Dunque, l’ipotesi pare definitivamente tramontata.

IN LIGURIA il centrosinistra è alla ricerca della quadratura del cerchio. Secondo un sondaggio commissionato dal Pd nazionale e citato ieri dal Secolo XIX, sarebbe Andrea Orlando il candidato che avrebbe più chance di vittoria fra quelli testati nel campo progressista: batterebbe con il 53% dei voti Ilaria Cavo, l’esponente del centrodestra che a sua volta risulterebbe più competitiva. L’ex ministro del Pd ieri ha sentito Luca Pirondini, il senatore del M5S che aveva manifestato la sua volontà di scendere in campo. Pare che l’interlocuzione abbia accelerato il processo di investitura del primo. Più che sul nome, a questo punto, si tratterebbe sulle linee programmatiche e sul modo di coinvolgere i centristi (coi renziani, che al momento non hanno consiglieri regionali, che potrebbero correre senza simbolo in una delle liste civiche della coalizione). Matteo Renzi, ospite alla Festa dell’Unità di Pesaro, manda a dire: «Aspetto di vedere il programma: Grillo ad esempio non vuole fare la Gronda, mentre io la voglio fare».

GLI ESPONENTI di Linea condivisa, associazione civica e progressista ligure che unisce diversi eletti a livello amministrativo, non fanno il nome di Orlando ma alludono chiaramente a lui quando chiedono di arrivare urgentemente all’ufficializzazione del candidato presidente rivolgendosi a Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, i quattro big che lo scorso 18 luglio erano scesi in piazza a Genova, per chiedere le dimissioni di Giovanni Toti. «Siamo estremamente preoccupati e per questo riteniamo necessario interloquire direttamente con voi, riguardo alla pericolosa situazione di stallo politico che si è creata in vista delle elezioni regionali del 2024 – si legge nel documento – Nell’immaginario collettivo, da tempo è emersa una figura di candidato; pur riconoscendo la legittimità di posizioni diverse, riteniamo che la discussione su altri nomi andava affrontata e organizzata già due o tre mesi fa». E ancora: «Se domani, invece di una candidata o un candidato, si decidesse di presentarne quattro o cinque, a meno di un mese dalla presentazione delle liste. lo schieramento di centrosinistra apparirebbe incapace di gestire i propri processi interni e, di conseguenza, incapace di governare la Liguria».

ANCHE AVS muove le sue pedine: la segretaria regionale di Sinistra italiana, Simona Cosso e la portavoce di Europa Verde, Simona Simonetti, sollecitano l’apertura di un tavolo programmatico di coalizione e con il candidato presidente: «È arrivato il tempo del cambiamento è finito il tempo del ‘Modello Genova’ e di quel modus operandi che ha caratterizzato tutti i progetti riguardanti le infrastrutture a Genova e in Liguria, progetti ‘calati dall’alto’ senza confronto con la popolazione – sostengono – Il tempo del cambiamento passa dalla formulazione di un percorso di partecipazione». Proteste anche dai circoli territoriali del Pd: «Siamo al paradosso – dicono – Siamo tutti compatti sul nome di Andrea Orlando e stiamo perdendo giorni e settimane preziose per le meline della politica nazionale, noi vogliamo partire con la campagna elettorale che già sarà brevissima», fanno sapere. E annunciano un documento rivolto direttamente a Elly Schlein.

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento