Al terzo giorno di record, con oltre 93mila casi venerdì, 4.669 in più del record precedente del giorno prima, Omicron è ora la variante dominante in Inghilterra e Scozia, scalzando Delta. E secondo molti esperti, le cifre reali sono molto più alte. L’epidemiologo Neil Ferguson ha parlato di circa 300mila nuovi casi al giorno.

Londra è nel pieno di un’impennata dei contagi, avendo fatto registrare 26mila nuovi casi solo ieri e 200 ricoveri al giorno. Il sindaco Sadiq Khan ha dichiarato la capitale major incident, sorta di stato di emergenza dove ogni servizio amministrativo rientra in un coordinamento unificato per sostenere l’impatto sui servizi pubblici e sociali della capitale.

Il governo è come sempre tra l’incudine degli epidemiologi – che vogliono in buona sostanza qualcosa di molto vicino a un altro lockdown – e il martello del pubblico e delle imprese, che guardano con sgomento all’ennesimo giro di vite sulla vita.

Per ora si prepara un ritorno postnatalizio alle misure che interrompono il ciclo infettivo messe già in atto in precedenza: stop agli incontri al chiuso e uso dei locali pubblici solo all’aperto.

Ma la Bbc ha occhieggiato un memo dei saggi del Sage, il comitato scientifico che assiste il governo che paventa che, di questo passo di corsa, i ricoveri possano superare i tremila al giorno laddove restino in vigore le attuali misure morbide del piano cosiddetto B, che prevede i passaporti Covid per accesso a determinati eventi, mascherine nei luoghi pubblici e lavoro da remoto per chi può.

Altrimenti, sul tavolo di Johnson ci sarebbe il passaggio diretto allo C: un raggio di misure che vanno dal nudging pubblicitario al lockdown vero e proprio.

Intanto ieri in migliaia si sono riuniti a Parliament Square per protestare contro le restrizioni.