«In Campania manteniamo la mascherina nei locali al chiuso, poi vedremo com’è la situazione a fine settembre, inizio ottobre»: è l’annuncio fatto ieri dal governatore De Luca, che impone un regime separato rispetto al resto d’Italia. Giovedì sera, infatti, sono arrivate le nuove disposizioni del governo, che entreranno in vigore da domani e varranno fino al 15 giugno: addio al green pass e uso molto limitato delle ffp2 nella transizione verso l’estate.

Sul lavoro, le mascherine sono «fortemente raccomandate», i datori di lavoro potranno comunque decidere di lasciare l’obbligatorietà. Il ministro della Pa Brunetta ieri ha inviato una circolare con alcune raccomandazioni per i lavoratori pubblici: ffp2 raccomandata per il personale a contatto con gli utenti in assenza di barriere protettive, negli spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale fragile, negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti. Prorogato fino al 31 agosto, anche in assenza degli accordi individuali, lo smart working per i dipendenti del settore privato.

Al ristorante e al bar niente mascherina né all’aperto né al chiuso e neppure nei negozi o supermercati. Nei musei, cinema, teatri, sale concerto, locali o palazzetti dello sport al chiuso ci vorrà invece la mascherina. Ffp2 obbligatoria sui mezzi pubblici sia a breve che a lunga percorrenza. Tra i banchi invece le regole non cambiano: prorogato l’obbligo di mascherine fino a fine anno scolastico.

Negli ospedali e nelle Rsa sopravvive il super green pass (cancellato in tutte le altre situazioni) fino al 31 dicembre per visitare i ricoverati. Rimane anche l’obbligo di mascherina per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture. Il green pass base continuerà a essere necessario fino al 31 maggio per l’ingresso nei paesi Ue. Ma niente più obbligo di compilare il modulo Plf (Passenger locator form). Nel decreto Riaperture (alla Camera lunedì) via libera alle vaccinazioni anti Covid e l’influenza in farmacia.