Impeachment, il primo a essere citato in giudizio sarà Pompeo
Ucrainagate Le commissioni che indagano su quanto Trump abbia messo a repentaglio la sicurezza nazionale chiedono una serie di documenti al segretario di Stato. Un rifiuto verrebbe interpretato come «prova di ostruzionismo»
Ucrainagate Le commissioni che indagano su quanto Trump abbia messo a repentaglio la sicurezza nazionale chiedono una serie di documenti al segretario di Stato. Un rifiuto verrebbe interpretato come «prova di ostruzionismo»
La prima citazione in giudizio dei democratici alla Camera nell’inchiesta di impeachment contro Trump riguarda il Segretario di Stato Mike Pompeo, a cui è stato chiesto di produrre una tranche di documenti relativi ai rapporti del presidente con l’Ucraina. Oltre a ciò Pompeo è stato anche incaricato di rendere disponibili cinque funzionari del Dipartimento di Stato per le deposizioni già nelle prossime due settimane.
Per rendere ancora più chiaro che non si scherza i tre presidenti delle commissioni hanno specificato che non rispettare le richieste verrebbe interpretato come «prova di ostruzionismo» e i democratici hanno specificato di considerare questo come motivo di impeachment.
«Indaghiamo su quanto il presidente Trump abbia messo a repentaglio la sicurezza nazionale premendo sull’Ucraina affinché interferisse con le nostre elezioni del 2020, e trattenendo il budget per la sicurezza stabilito dal Congresso per aiutare l’Ucraina a contrastare l’aggressione russa» si legge nella lettera inviata a Pompeo da Eliot Engel, presidente della commissione per gli Affari esteri, Adam Schiff, presidente del comitato di intelligence e Elijah Cummings presidente del Comitato di supervisione e riforma.
La richiesta di documenti include qualsiasi comunicazione o altra documentazione relativa alla telefonata tra i due leader, gli sforzi dell’avvocato privato del presidente, Rudy Giuliani, per far avanzare gli sforzi, e la decisione dell’amministrazione Trump di trattenere temporaneamente 391 milioni di dolalri in aiuti di sicurezza già stanziati.
I funzionari che secondo i democratici dovranno comparire per le deposizioni all’inizio di ottobre sono l’ambasciatore Kurt Volker, da ieri ex inviato speciale degli Stati uniti in Ucraina; Marie Yovanovitch, ex ambasciatrice Usa in Ucraina; George Kent, viceministro aggiunto per gli Affari europei ed eurasiatici; Ulrich Brechbuhl, consigliere del Dipartimento di Stato; Gordon Sondland, ambasciatore presso l’Unione europea. I nomi di questi funzionari compaiono tutti nella denuncia del misterioso whistleblower da cui è partito il caso.
Il presidente della Commissione per i Servizi segreti della Camera Adam Schiff non ha offerto molti dettagli riguardo i prossimi passi dell’indagine ma – ha detto ai giornalisti – «posso dirvi che abbiamo davanti un paio di settimane molto impegnative».
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