Non è prevista nessuna dichiarazione finale alla riunione informale che ha luogo oggi a Bruxelles per sminare il terreno sul dossier immigrazione prima del Consiglio europeo del 28-29 giugno. Un buon risultato, si ammette nella Commissione, sarebbe di arrivare almeno a una condivisione dell’analisi delle questioni (evitando escalation di insulti, come è stato negli ultimi giorni tra Italia e Francia), a partire dal significato che viene dato ai termini utilizzati. La riunione è boicottata dai paesi dell’est, assenti per far valere posizioni di chiusura totale verso l’accoglienza, rinnegando il principio di base della costruzione europea, il binomio responsabilità-solidarietà. In tutto,...