Cultura

Il Tevere, gli zingari e lo stabilimento Gilda

Il Tevere, gli zingari e lo stabilimento Gilda

Lungo gli argini /4 Quando negli anni Cinquanta Carlo Emilio Gadda si aggirava sulle sue sponde per scrivere un documentario commissionato dalla Rai

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 14 agosto 2022
La lunga fettuccia d’acqua che quasi a fil di piombo attraversa il centro Italia, il Tevere, non è uno spazio omogeneo. Ha una testa e una coda, come un lucertolone senza San Giorgio né pulzella. Si può dire che ci sono due Tevere. Il Biondo, quello ch’è tutt’uno con Roma, va dalla città dei morti (Prima Porta) ai fritti di pesce delle Fiumare (Ostia-Fiumicino), cioè alla foce. Tutto è concentrato in meno di 40 km, genti, storia, monumenti, città vive e sepolte, svaghi, sport e cineforum, arte e commercio; che si sappia, lo guardano da almeno 2700 anni. Poi c’è...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi