Alla sua quindicesima conferenza nazionale tenutasi ieri a Bologna, il Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze (Fondazione Gimbe) ha presentato un resoconto sconfortante sul nostro servizio sanitario, ormai «vicino al punto di non ritorno» secondo il presidente Nino Cartabellotta. I nodi si chiamano sotto-finanziamento, carenza di personale, disuguaglianze crescenti e avanzata del privato. «Non è più tollerabile – dice Cartabellotta – che universalità, uguaglianza ed equità, i princìpi fondamentali del Ssn, siano stati traditi e ora troneggino parole chiave come: infinite liste di attesa, aumento della spesa privata, diseguaglianze di accesso alle prestazioni sanitarie, inaccessibilità alle innovazioni, migrazione...